Il futuro al volante è già presente: parcheggio automatico e domotica al CES

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Il futuro al volante è già presente: parcheggio automatico e domotica al CES

Sistemi di parcheggio automatico

I sistemi di assistenza alla guida, sono una comodità che sempre più automobilisti sognano, qualcuno la realizza e in molti vorrebbero nel momento del bisogno!

Dal salone dell’elettronica di Los Angeles il noto CES (Consumer Electronic Show), le novità per il settore automotive hanno decretato che domotica, sensori, ologrammi e applicazioni renderanno sempre più i nostri veicoli come dei veri e propri utensili o gadget, facili da gestire e sicuri.

Auto elettriche e sistemi di parcheggio semi-automatico sono un binomio sempre più ambito, che non dovrebbe tardare molto ad arrivare sui nostri mercati… cambierà la nostra guida e, quindi in parte, la nostra vita.

Parcheggiare con i sensori: niente più scuse per chi posteggia male!

Se arriva un carroattrezzi che vi porta via l’auto, magari mentre siete comodamente seduti ad un tavolino… con chi ve la prendete? In caso il parcheggio sia stato effettuato veramente in modo maldestro e dove non si può, sicuramente c’è da fare un mea culpa.

Si poteva evitare? Oltre a controllare bene che non ci sia un passo carrabile o un posteggio riservato, il cui proprietario chiamerà il soccorso stradale in tempo breve, per chi parcheggia “male” qualcosa si può fare anche grazie alla tecnologia!

Già, perché posteggiare fuori dalle strisce regolamentari oppure così attaccati al vicino da impedirne l’entrata in auto, potrebbe non essere più un problema con i sistemi di assistenza alla guida e al parcheggio automatico. Si tratta di impianti montati su alcune autovetture, in grado di sollevare il guidatore su molti aspetti. Dovrà curarsi solo di accelerare e frenare, perché a prendere le misure e parcheggiare a dovere, ci penserà l’auto stessa.

Non solo lusso, guidare automaticamente sarà per tutti

Un sistema di assistenza virtuale ma concretamente utile, che già da qualche anno è stato installato non solo più nelle vetture di lusso ma anche su modelli di auto più diffuse sul mercato. Se un tempo era necessaria una scuola guida severa per imparare a guidare e parcheggiare, da oggi si tratterà sempre più di un talento non richiesto.

La tecnologia di assistenza al parcheggio viene integrata negli altri sistemi di controllo guida, per formare un sistema di sensori e telecamere, in grado di misurare lo spazio disponibile tra un’auto e gli eventuali ostacoli. Inoltre, calcolando la successione dei movimenti di sterzo, avvantaggia enormemente il guidatore che deve mettere in linea l’auto, per consentire al sistema di iniziare le manovre.

Ci si deve accostare alla vettura davanti allo spazio vuoto, posizionandosi con il paraurti posteriore sulla stessa altezza del paraurti anteriore dell’auto già parcheggiata. Si preme un pulsante e… via col parcheggio! Basta togliere le mani dal volante, e utilizzare solo freni e acceleratori.

E non solo per il parcheggio: la guida automatica può riconoscere i tratti di strada non appropriati a proseguire, auto troppo ravvicinate e consentirci di guidare solo con i comandi vocali. Non ci sarà più il rischio di incidenti e chiamate al soccorso stradale? Di certo l’occhio umano dovrà essere sempre vigile, almeno per ora. In un’ottica futuristica, magari scompariranno persino i problemi di traffico!

Il cosiddetto navigatore sensibile, per ora in alcuni modelli si può attivare anche con lo sfioramento delle dita tramite gli ultrasuoni e consente di generare un ologramma rispetto a ciò che si trova nel display stesso, con una visione da “realtà aumentata”.

L’elettronica, la domotica e il futuro della guida

Mobilità, domotica, realtà virtuale, lavoro… tutto potrebbe intrecciarsi nell’auto del futuro, che già dal CES di Los Angeles sembra delinearsi. Questo evento mondiale che tratta di tecnologia, intreccia le informazioni sull’automotive con quelle relative alle innovazioni digitali, che riguardano la Car Play di Apple e la Android Auto di Google.

Diversi sono stati i progetti presentati per il futuro della gestione dell’auto, che risulta complesso a livello di programmazione, ma semplice da utilizzare per gli utenti.

Il CES in quest’edizione 2017, ha visto anche la presenza di autovetture futuristiche, almeno nelle intenzioni, come la Portal di FCA. Una monovolume con guida semi-automatica, cosiddetta Autonomous Drive che agisce sui comandi anche tramite sensori e telecamere, e al guidatore restano da controlla la strada e gli ambienti circostanti l’auto.

Inoltre, possiede un software di bordo, che dialoga direttamente con la propria casa secondo le norme domotiche – magari per avvertire il boiler di riscaldare l’acqua per la doccia, quando manca solo mezz’ora all’arrivo.

Sempre su questa scia tecnologicamente avanzata, la BMW continua a stupire con la proiezioni di ologrammi a colori che assistono il guidatore e i programmi di segreteria che vi gestiscono gli impegni. Come abbiamo accennato parlando della guida automatica, l’auto diventa quasi un intrattenimento mobile, con esperienze audiovisive a bordo, fornite da un cruscotto che diventa un display-touch

La versione “futuristica” della serie 5, concorre in intelligenza artificiale con la Hyundai e la Eli Zero, una minicar elettrica nata dalle idee innovative di una start-up cinese. Una novità che ricalca la Renault Twizy ma è meno lunga, più larga e alta, dotata di un motore elettrico e con una prospettiva di costi e consumi abbordabili.

In definitiva, le innovazioni tecnologiche che si apprestano a modificarci la guida si intrecceranno con le esigenze ecologiche ed economiche, per garantire una sostenibilità a livello di consumi ma anche una grande comodità. Soprattutto, per chi non ama sforzarsi a parcheggiare ed è sempre a rischio multe!

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